RISULTATI 2021 – Scende nel 2021 il rosso di Toscana Aeroporti. I ricavi sono del resto saliti del 18,2% a 72,1 milioni, ed in particolare i ricavi operativi sono aumentati del 17,4% a 58 milioni, con un incremento dei ricavi Aviation pari al 27,3% a 38,7 milioni, mentre i ricavi Non Aviation si sono attestati a 14,5 milioni (-1%). Nel 2021 i passeggeri sono stati 2.837.162, il 43% in più rispetto al dato 2020, ed in particolare i transiti nell’aeroporto di Pisa sono saliti del 52% (1.999.137 passeggeri) e quelli nell’aeroporto di Firenze del 25,2% (838.025 passeggeri); va ricordato che l’Aeroporto di Firenze è rimasto chiuso dall’1/2 al 2/4/2021 per lavori di riqualificazione dell’intera pavimentazione superficiale della pista. Il traffico cargo nell’aeroporto di Pisa è salito del 17,3% (con 15.248 tonnellate di merce e posta trasportate), mentre quello nell’aeroporto di Firenze si è ridotto del 77,1% (108,1 tonnellate di merce e posta, ma il dato 2020, pari a 471,5 tonnellate di merce, includeva per lo più dispositivi medici legati alla pandemia Covid-19). I ricavi per servizi di costruzione sono saliti del 28,2% a 11,5 milioni per i maggiori investimenti del gruppo nel corso dell’esercizio e gli altri proventi sono saliti del 21,5% a 14 milioni; nel 2020 il gruppo aveva beneficiato del contributo di 10 milioni stanziato dalla Regione Toscana, mentre nel 2020 vi sono stati 9,9 milioni di contributi stanziati dal Governo a favore dei gestori aeroportuali a sostegno delle aziende colpite dalla pandemia, oltre a 1,8 milioni di proventi per valore di subentro (interventi di manutenzione che alla data di scadenza della concessione non risulteranno completamente ammortizzati). I costi per consumi di materie prime, poco rilevanti, sono diminuiti del 9,4% a 812.000 euro; quelli del personale sono invece aumentati del 4,5% a 27,4 milioni (in presenza di un numero di dipendenti passato da 831 a 826 unità, ma nel 2020 si era fatto ricorso all’utilizzo della CIG in deroga e altri ammortizzatori sociali). Anche i costi per servizi sono aumentati dell’11% a 32,9 milioni (maggiori costi per facchinaggio, pulizie, vigilanza e servizi di manutenzione), mentre gli altri costi operativi si sono ridotti dell’11,4% a 4,4 milioni. Nel complesso l’ebitda è passato da un valore negativo per 801.000 euro a uno positivo per 6,5 milioni. Dopo ammortamenti in lieve aumento da 10,4 a 10,7 milioni (e gli accantonamenti da 3,4 a 5,5 milioni, incremento dovuto a maggiori accantonamenti al fondo di ripristino per 2,7 milioni), la perdita operativa si è ridotta del 33,3% a 9,8 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato, salendo da 1,2 a 2,5 milioni; al 31/12/2021 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 95,3 milioni, a fronte di 77,3 milioni a fine 2020. Nel periodo sono stati effettuati investimenti per 15,1 milioni relativi agli interventi sulla pista dello scalo fiorentino e all’adeguamento dei sistemi di smistamento bagagli di entrambi gli scali aeroportuali. La perdita ante imposte è comunque scesa del 22,8% a 12,3 milioni e, dopo un effetto fiscale positivo passato da 3,3 a 7,4 milioni, la perdita netta si è più che dimezzata (-57,9% a 5,3 milioni). Su proposta dell’azionista di riferimento Corporacion America Italia, è stato distribuito agli azionisti un dividendo straordinario di 0,3761 euro per azione a valere su parte della riserva straordinaria, in pagamento dal 25 maggio 2022. |