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MILANO (MF-NW)--La United Auto Workers e Ford hanno raggiunto un accordo preliminare che porrà fine allo sciopero dei dipendenti che va avanti da ormai sei settimane.

OTTENUTO UN AUMENTO SALARIALE DEL 25%

L'accordo, che è stato annunciato dal sindacato, prevede un incremento salariale generale del 25% che porterà il salario massimo a oltre 40 dollari l'ora, con un aumento della retribuzione minima del 68% a oltre 28 dollari l'ora. A questi si aggiungono, tra le altre cose, adeguamenti legati al costo della vita e il diritto di sciopero per la chiusura degli stabilimenti.

LA SODDISFAZIONE DEL SINDACATO

"Abbiamo detto a Ford di darsi una mossa e l'ha fatto. Abbiamo ottenuto cose che nessuno pensava possibili", ha dichiarato il presidente della Uaw, Shawn Fain, in un videomessaggio pubblicato ieri sera, sottolineando che il valore dell'offerta presentata da Ford è aumentato del 50% rispetto a quando sono iniziati gli scioperi lo scorso 15 settembre. Il contratto provvisorio passerà adesso ai leader locali della Uaw e poi ai 57 mila lavoratori rappresentati dal sindacato per l'approvazione e la ratifica definitiva. Nel frattempo, mentre si svolge il processo di consultazione, gli operai attualmente in sciopero torneranno a lavoro.

IL COMMENTO DI FORD

Ford, da parte sua, si è detta "soddisfatta di aver raggiunto un accordo preliminare" con il sindacato, aggiungendo che si concentrerà adesso sul ripristino della produzione in Kentucky, nello stabilimento di assemblaggio del Michigan e di Chicago, dove avevano incrociato le braccia circa 16.600 lavoratori.

L'AVVERTIMENTO DI TAVARES (STELLANTIS)

Rimane, invece, aperta la partita con le altre due case automobilistiche coinvolte nello sciopero, Gm e Stellantis, che non hanno ancora raggiunto un'intesa con il sindacato, anche se si prevede che il contratto con Ford eserciterà pressioni sui due costruttori affinché si arrivi a un accordo nel minor tempo possibile. Accordo, che con ogni probabilità, si baserà sui termini di quello di Ford e includerà un aumento dei salari per i lavoratori con possibili ripercussioni sui progetti EV delle case automobilistiche. Di questo, è convinto l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. "Le aziende attualmente coinvolte nelle contrattazioni con la Uaw negli Stati Uniti devono tenere conto di tutto questo e prendere atto che le negoziazioni stanno danneggiando le nostre aziende e verranno prese delle decisioni per tamponare le conseguenze negative di queste trattative", ha dichiarato Tavares ai giornalisti nel corso di una conference call, avvertendo che "potenzialmente le aziende metteranno in sospeso alcuni progetti legati all'elettrificazione. I nostri concorrenti di Detroit hanno già annunciato tagli nei loro obiettivi di vendita o in alcuni investimenti, che è un modo per dire che se si chiede alle aziende di guidare la transizione elettrica e al contempo si danneggia il business di queste aziende, queste aziende non sono piú disposte a collaborare".

ACCORDO CON UAW AVRA' UN COSTO

Secondo il ceo di Stellantis, qualsiasi accordo con il sindacato avrà un costo. "Qualsiasi accordo con l'Uaw rappresenta un nuovo onere da digerire per proteggere la competitivitá delle vendite di Bev, motivo per cui prenderemo tutte le decisioni necessarie giorno dopo giorno e terremo informato il mercato". Ipotizzando di arrivare a un accordo, "quell'accordo avrá un costo che non può essere scaricato sul consumatore finale, perchè il consumatore finale non sará disposto a pagare. Le negoziazioni rendono piú fragile la roadmap elettrica perchè se il costo dei veicoli elettrici aumenta ancora si perdono clienti e/o la posizione di mercato competitiva", ha chiosato Tavares.

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serena.zagami@mfnewswires.it

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October 26, 2023 05:06 ET (09:06 GMT)

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