BORSA: commento di chiusura
18 Octobre 2023 - 6:00PM
MF Dow Jones (Italian)
MILANO (MF-NW)--Il Ftse Mib chiude in calo dello 0,82% a 28.135
punti mentre la preoccupazione relativa alla situazione geopolitica
appesantisce i mercati, nonostante la comunicazione di un dato
macro sull'inflazione in sensibile miglioramento.
A settembre, infatti, il tasso di inflazione in area Euro è
sceso al 4,3% su base annua, rispetto al 5,2% di agosto. Il calo è
in linea con le attese del mercato, portando l'indice dei prezzi al
consumo al livello più basso degli ultimi due anni. Questo
rallentamento potrebbe indicare il raggiungimento del picco
inflativo in Eurozona, confermando il successo della politica
monetaria messa in campo dalla Bce e spingendola a optare per una
pausa nel ciclo di rialzi dei tassi.
Nel frattempo, le notizie provenienti da Gaza lasciano perplessa
non solo la comunità finanziaria ma il mondo intero. L'attacco
aereo lanciato ieri da Israele ha colpito l'ospedale di Al-Ahli,
causando la morte di centinaia di persone. Il presidente degli
Stati Uniti Joe Biden, in visita nell'area, sostiene però che
l'attacco sembra provenire "dal team avversario", supportando la
posizione ufficiale di Israele. Contestualmente, le proteste contro
il conflitto si stanno espandendo in Medio Oriente e in Nord
Africa, mentre la stessa popolazione israeliana comincia a nutrire
dubbi sull'operato del governo di Netanyahu, ritenuto responsabile
per gli oltre 1300 decessi dal lato di Israele.
A Piazza Affari, protagonista della seduta è Nexi, che chiude in
progresso del 13,17% a 6,514 euro dopo l'ipotesi di acquisizione da
parte del fondo di private equity Cvc.
Bene anche Saipem, che guadagna il 3,67% a 1,5835 euro. Jp
Morgan ha confermato la raccomandazione overweight e alzato il
prezzo obiettivo sul titolo a 3 euro dai precedenti 2,75, citando
la consistente recente raccolta ordini e le previsioni di un buon
risultato trimestrale.
Sempre nel settore energetico, Erg avanza dello 0,34% dopo la
cessione di Erg Power e il passaggio a una produzione di energia
dipendente unicamente da fotovoltaico ed eolico. Anche Eni (+0,7%)
chiude in territorio positivo, forte della notizia sul
perfezionamento dell'acquisizione di Novamont da parte della
controllata Versalis. L'azienda è leader mondiale nella produzione
di bioplastiche e nello sviluppo di biochemical e bioprodotti
attraverso l'integrazione di chimica, ambiente e agricoltura.
Infine, tra le blue chip in rosso, Mediobanca cede il 3,89% a
11,38 euro dopo che Deutsche Bank ha ridotto da hold a sell il
giudizio sul titolo, con prezzo obiettivo che scende da 11,3 a 10,3
euro, sottolineando un profilo rischio-rendimento
"asimmetrico".
bon
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October 18, 2023 11:45 ET (15:45 GMT)
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