MILANO (MF-NW)--Stellantis ha firmato un memorandum d'intesa con Orano, società operante nel settore dei materiali nucleari, per la creazione di una joint venture incentrata sul riciclo delle batterie dei veicoli elettrici a fine vita e materiali di recupero provenienti dalle gigafactory in Europa allargata e Nord America.

Questo accordo, secondo quanto si apprende da una nota, assicura un ulteriore accesso a cobalto, nichel e litio necessari per l'elettrificazione e la transizione energetica del gruppo Stellantis, impegnato a diventare un'azienda a zero emissioni nette di carbonio entro il 2038 e nel frattempo attivare un approccio di economia circolare nel modello di produzione e consumo nella filiera delle batterie. Nell'ambito del piano strategico Dare Forward 2030, la business unit Economia Circolare di Stellantis mira inoltre a decuplicare i ricavi ottenuti dal riciclo e a ottenere ricavi totali per oltre 2 miliardi di euro dall'economia circolare entro il 2030.

"Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite hanno evidenziato la necessità di trovare soluzioni come questa, con Orano, per affrontare la sfida della scarsità di risorse naturali e della sostenibilità", ha dichiarato Alison Jones, Senior Vice President della business unit Economia Circolare di Stellantis. "Guidata dal piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis si impegna a trasformare il proprio modello di produzione e consumo per rispettare il proprio impegno verso l'economia circolare".

La joint venture si avvale della tecnologia a basse emissioni di carbonio di Orano, che si distacca dai processi esistenti consentendo il recupero di tutti i materiali dalle batterie agli ioni di litio e la produzione di nuovi materiali per i catodi. L'accordo consentirà di produrre materiali noti anche come "massa nera" o "massa attiva", che potranno essere raffinati nell'impianto idrometallurgico di Orano che sarà realizzato a Dunkerque, in Francia, per consentirne il riutilizzo nelle batterie e chiudere così il ciclo dell'economia circolare. Il tasso di recupero dei metalli potrà raggiungere livelli superiori al 90%, consentendo agli OEM di centrare i livelli di riciclo richiesti dalla Commissione Europea per le batterie dei veicoli elettrici e di garantire la sostenibilità del modello di business.

La nuova entità commerciale dedicata fornirà ai partner di Stellantis, alla sua rete post-vendita e ad altri OEM una soluzione per gestire le batterie a fine vita e i materiali di recupero provenienti dalle gigafactory; la produzione inizierà nella prima parte del 2026, riutilizzando gli asset e le strutture esistenti di Stellantis. Gli investimenti per la riqualificazione e l'aggiornamento professionale dei dipendenti di Stellantis e Orano apriranno prospettive sostenibili per il personale che ricoprirà nuovi incarichi.

La joint venture è soggetta all'approvazione della documentazione definitiva.

com/vsi

 

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October 24, 2023 08:22 ET (12:22 GMT)

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