MILANO (MF-NW)--Inizio di settimana negativo per le Borse europee. L'azionario, gia' reduce da settimane complesse (-1,53% Milano la scorsa ottava) fa i conti con l'acuirsi delle tensioni geopolitiche dopo l'attacco di Hamas sul territorio israeliano, con la strage di civili piú grave della storia del Paese. Israele ha dichiarato lo stato di guerra.

MERCATI IN CALO CONTENUTO

Per ora, nota Michael Hewson, chief market analyst di Cmc Markets, "la

reazione del mercato è stata piuttosto contenuta", ma "l'attenzione

resterá sugli eventi in Israele". A piazza Affari il Ftse Mib segna un -0,24% a 27.745 punti. A Francoforte il Dax cede lo 0,39%, a Parigi il Cac-40 lo 0,3%. L'azionario contiene comunque i cali grazie al rialzo dei petroliferi (Eni +2,14%), con il greggio che sale proprio sulle tensioni geopolitiche. In controtendenza a Milano anche Leonardo Spa (+6%), con il settore della Difesa che in generale pure beneficia delle tensioni geopolitiche.

IL RALLY DEL PETROLIO

Il petrolio (+2,8%) sale sostenuto "dalle preoccupazioni legate alla stabilità in Medio Oriente dopo l`attacco a sorpresa di Hamas contro Israele. Riteniamo che un adeguato premio per il Brent, a causa delle preoccupazioni politiche e alla stabilità in Medio Oriente, possa situarsi tra i 5 e i 10 usd al barile", commentano gli analisti di Equita Sim. I titoli delle società integrate oil e gas, proseguono gli esperti, "dovrebbero essere i maggiori beneficiari di tali eventi per il momentum diretto sugli utili e per le caratteristiche difensive. Sebbene un aumento dei prezzi del petrolio può causare un aumento dell`inflazione nel breve, crediamo che tale aumento sia principalmente legato a questioni di fornitura, il che potrebbe portare a una diminuzione

della domanda, con possibili effetti deflazionistici in un secondo momento".

GUERRA AGGIUNGE PREOCCUPAZIONI

I mercati, ricordano gli analisti, "hanno recentemente risentito dell`incremento dei rendimenti obbligazionari e dei segnali di rallentamento della crescita economica e ora il conflitto in Medio Oriente aggiunge ulteriori preoccupazioni. Pertanto, nei prossimi mesi, ci aspettiamo una diminuzione dei tassi reali, considerando il deterioramento del quadro macro, e un leggero aumento degli spread creditizi, che finora sono rimasti relativamente sotto controllo. In questo contesto, riteniamo che i titoli di qualità/difensivi siano da privilegiare rispetto ai ciclici", conclude Equita Sim.

pl

 

(END) Dow Jones Newswires

October 09, 2023 05:16 ET (09:16 GMT)

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