"A distanza di 4 anni, possiamo dire di aver lasciato la Roma in
buone mani. Missione compiuta".
E' quanto afferma Paolo Fiorentino, deputy ceo di Unicredit, che
in due interviste, al Messaggero e al Corriere della Sera, parla
della vendita a UsaCo del 31% di Neep Roma, la holding che possiede
il 78% di As Roma.
"Abbiamo affidato la Roma a chi è molto solido e ha grandi
ambizioni - assicura Fiorentino - Noi siamo una banca che ha
traghettato la società, facendole superare momenti difficili. Acqua
passata, perchè il futuro sarà ancora più roseo".
A proposito della realizzazione dello stadio della Roma,
Fiorentino si dice "ottimista sul fatto che si farà, ma non mi
chieda i tempi. In Italia ci sono sempre troppi attori". Sui cinesi
di Chen Feng, spiega che si trattava di una realtà "importante e
interessante, ma con tempi biblici. E, probabilmente, avrebbe
voluto quel controllo diretto sul club che Pallotta vuole
mantenere, aprendo anche ad altri investitori, come Starwood".
Al rientro dalle ferie, scrive il Messaggero, Fiorentino e altri
quattro uomini di Unicredit si dimetteranno da Neep e a ottobre,
alla scadenza del Consiglio di As Roma, usciranno i cinque
consiglieri indicati dalla banca. Probabilmente gli americani
semplificheranno la struttura societaria fondendo As Roma Spv e
UsaCo in Neep, in modo che Starwood e Pallotta, attraverso la nuova
Neep, possano controllare la squadra più da vicino".
rov