Il Ftse Mib chiude la seduta con un calo dello 0,69% a 23.012 punti, consolidando i rialzi dell'ultimo periodo.

Sul fronte dei dati macroeconomici l'inflazione negli Stati Uniti a marzo è scesa dello 0,1% a livello mensile ed è cresciuta del 2,4% su base annuale (+0,1% m/m e +2,3% a/a il consenso). Alla luce del dato in linea alle attese Ing pensa che la Federal Reserve alzerà i tassi altre tre volte nel 2018.

A piazza Affari in molto bene Moncler (+2,18%) e Saipem (+2,08% a 3,185 euro) con gli analisti che hanno apprezzato il newsflow sulla commessa in Uganda. Fonti vicine al Governo ugandese hanno confermato infatti che è stato firmato in Uganda un Project Framework Agreement (PFA) per lo sviluppo della Raffineria di Hoima. Il PFA prevede che Saipem esegua i lavori di stima per la costruzione della raffineria, primo step per poi proseguire con la costruzione completa della raffineria.

All'intero del settore dell'Oil&Gas in positivo anche Tenaris (+1,73%) ed Eni (+0,62%). Secondo uno strategist il tweet del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che suona come una sentenza di condanna verso la Siria (ed i suoi alleati Iran e Russia), ha fatto impennare il prezzo del petrolio che, in termini di Brent, si è portato ben sopra i 70 dollari al barile.

Tra i bancari Mediobanca -0,45%, Intesa Sanpaolo -0,69%, Ubi B. -1,12%, Bper -1,32%, Banco Bpm -1,41% e Unicredit -1,82%.

Ferrari ha perso lo 0,87% a 97,7 euro. Mediobanca Securities ha riavviato la copertura su Ferrari abbassando il giudizio da outperform a neutral, con prezzo obiettivo che sale a 111 euro da 109 euro. Secondo gli esperti la crescita nel 2018 dovrebbe essere giá scontata nei prezzi, con l'azione che sembra correttamente valutata.

In negativo Telecom I. (-2,89% a 0,8548 euro) che ha visto delle prese di profitto dopo il rally dell'ultimo periodo. Il titolo è passato da 0,7582 euro del quattro aprile ai 0,8802 del 10 aprile per poi vedere le attuali prese di beneficio. I volumi anche oggi sono stati elevati: sono infatti passati di mano 423 mln pezzi, pari al 2,7% del capitale, rispetto ai 405 mln pezzi e alla media giornaliera degli ultimi trenta giorni di 153 mln pezzi.

In calo anche Prysmian (-1,9% a 24,26 euro) su cui Exane Bnp Paribas ha ridotto il prezzo obiettivo su da 26,9 euro a 25 euro, confermando la

raccomandazione neutral. Gli esperti hanno abbassato le stime di Eps

dell'8% per il 2018 e del 10% per il 2019.

Sul resto del listino si segnala Erg (-6,33% a 18,79 euro) dopo che Unicredit attraverso un accelerated bookbuilding ha ceduto il 4% della societá a 18,6 euro per azione.

Sull'Aim Italia si segnalano i rialzi di Enertronica (+2,69% a 2,67 euro). Il titolo è tornato alla ribalta dopo che il Cda ha approvato di sottoporre alla assemblea degli azionisti la proposta di aumento di capitale per complessivi massimi 9,99 mln (di cui 5 mln con esclusione del diritto di opzione e 4,99 mln da offrire in opzione agli azionisti e titolari di obbligazioni convertibili Enertronica denominate "Enertronica Poc 2017- 2022"). L'aumento di capitale avrá come obiettivo quello di potenziare la divisione industriale del gruppo.

In forte rialzo As Roma (+23,71% a 0,6 euro) dopo il successo della squadra capitolina in Champions League.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

April 11, 2018 11:54 ET (15:54 GMT)

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