Npl: Natale (Amco); avanti tutta sul progetto Glam, percorso sarà sostenibile
19 Octobre 2022 - 2:53PM
MF Dow Jones (Italian)
Passi avanti di Amco sul progetto Glam, uno dei principali
dossier che interessano il mercato finanziario. Si tratta del
trasferimento presso operatori specializzati di una parte
dell'ingente portafoglio di crediti bancari garantiti. La stima è
di circa 12 miliardi di euro su un totale di oltre 228 miliardi (a
luglio 2022) di prestiti garantiti dal Fondo centrale di Garanzia:
crediti sui quali lo Stato, in considerazione dell'emergenza della
pandemia Covid-19, ha rilasciato una garanzia pubblica.
La piattaforma Glam (Guaranteed Loans Active Management) è una
soluzione strutturata da Amco, dedicata alla gestione e
valorizzazione dei crediti garantiti, erogati alle imprese
nell'ambito del Temporary Framework Covid-19. Il meccanismo di
cessione dei crediti è simile a quello delle cartolarizzazioni con
l'emissione di note che saranno sottoscritte dalle banche
originator e investitori istituzionali privati.
"Il tema degli aiuti è che bisogna capire quando fermarsi e
gestire il post. È quello che noi stiamo facendo con il progetto
Glam. Oggi ci sono oltre 750 miliardi di crediti erogati alle
imprese italiane, poi naturalmente si aggiungono i crediti erogati
non alle imprese ma alle famiglie e quindi superiamo i mille
miliardi", spiega l'ad di Amco, Marina Natale, in un'intervista a
Be Bankers.
"Dei 750 miliardi erogati alle imprese italiane sul mercato ci
sono 228 miliardi garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia che sono
quelli nel perimetro della iniziativa Glam. Il progetto vede Amco
come coordinatore del processo attraverso un meccanismo di gestione
dei crediti che vede le banche contribuire alla piattaforma. Questi
crediti verranno inseriti in patrimoni destinati le cui note
saranno sottoscritte in parte dalle banche originator, in parte da
investitori istituzionali privati", prosegue Natale
nell'intervista.
"Non è propriamente una cartolarizzazione ma è assimilabile: il
patrimonio destinato trasferisce il credito a un soggetto giuridico
che è un comparto separato di Amco e non incide sugli attivi a
bilancio di Amco. Così come è avvenuto per i crediti delle banche
venete. Questo patrimonio destinato, poi, noi lo cartolarizziamo
per emettere obbligazioni senior, una parte delle quali ci si
aspetta che rimanga in possesso delle banche originator, oltre a
mezzanine e junior collocabili anche presso investitori terzi. In
questo modo diamo accesso agli investitori a questo mercato dei
crediti garantiti che comunque rimborsano dall'80 al 100 per cento.
La via è quella di un approccio sostenibile alla ristrutturazione
del debito che altrimenti non sarebbe previsto in caso di
escussione della garanzia, anche con possibile erogazione di nuova
finanza a supporto dei piani di turnaround. È da evidenziare
infatti che, il mancato pagamento di una rata di un credito non
comporta necessariamente il default e l'escussione dell'intera
garanzia ma, nei tempi previsti, soltanto di quella rata. Il
recente Decreto aiuti che ha normato l'intervento di Amco e del
progetto Glam, consentirà alle banche e alla stessa Amco di
concedere finanziamenti in presenza di piani di risanamento,
escludendoli da eventuali successive azioni revocatore
fallimentari", conclude Natale.
cce
MF-DJ NEWS
1914:38 ott 2022
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October 19, 2022 08:38 ET (12:38 GMT)
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