Accelerano al ribasso i principali listini europei dopo la
pubblicazione del dato sulle vendite delle nuove unita' abitative
di aprile in Usa inferiore alle attese. A piazza Affari lo
S&P/Mib cede l'1,13% a 20083 punti, segnando la peggiore
performance tra le borse del Vecchio Continente.
"L'elemento che caratterizza il mercato in questa fase e' ancora
una volta la volatilita'", commenta l'analista indipendente Pietro
Di Lorenzo. L'esperto ha poi aggiunto che "gli operatori sono molto
sensibili" ai parametri "macroeconomici a testimonianza del
nervosismo del mercato. Per quello che riguarda l'Italia, gli
investitori sono tutti col fiato sospeso per Fiat e la decisone"
che verra' assunta dal Governo tedesco in merito alla corsa per
Opel. A mio avviso, sottolinea Di Lorenzo, "la trattativa andra'
ancora per le lunghe e riflettera' una scelta meramente politica e
non di efficienza economica".
S&P/Mib: in rosso Fiat
Sul listino principale in rosso Fiat (-1,01%). Secondo un
esperto "in caso di esito positivo" della vicenda Opel "le sinergie
attese sono sicuramente maggiori rispetto al deal Chrysler",
pertanto e' opportuno aspettarsi un incremento di 1-2 euro per
azione. In ogni caso, sottolinea l'esperto, "il dato e' ancora
molto approssimativo considerando soprattutto che molte variabili
sono ancora poco chiare". Tra gli altri industriali in nero Brembo
(+1,63% sullo Star), in seguito all'annuncio della Jv paritetica
con Sgl group.
Invertono la rotta i titoli petroliferi. A detta di un esperto
contattato da MF-Dow Jones "questo comparto potrebbe rappresentare
la chiave di volta per uscire dall'attuale movimento laterale. I
bancari stanno rifiatando dopo aver sostenuto il mercato per alcuni
mesi e gli attuali prezzi del petrolio potrebbero innescare la
scintilla. Noi operatori aspettiamo il dato sulle scorte
settimanali di petrolio che potrebbe fornire indicazioni molto
interessanti a riguardo". Salgono Tenaris (+0,75%) ed Eni (+0,41% a
17,18 euro). Un trader ha sottolineato che "il superamento
dell'importante resistenza a 17,5 euro fornirebbe un ottimo segnale
rialzista". Oscilla attorno alla parita' Saipem che ora segna un
calo dello 0,17%.
Sul resto del listino da segnalare ancora sospesa T.I.Media
(+11,84% il rialzo teorico). Si avvicina il termine per presentare
le offerte relative all'acquisto delle torri per la trasmissione
del Digitale Terrestre. "L'aspetto cruciale dell'operazione
-sottolinea un analista- riguarda quanto riuscira' ad incassare la
societa'. T.I.Media e' fortemente indebitata e il mercato sta
puntando sul fatto che la stessa riuscira' ad incassare una cifra
molto alta". red Matteo D'Ettorre, 02-58219498
matteo.dettorre@mfdowjones.it