"La nostra scelta cade su Giorgio Squinzi per affinita' del suo
programma con quello di Anima, per l'approccio di impresa e per il
suo carattere imprenditoriale, particolarmente vicino a quello dei
nostri associati".
Lo ha affermato il presidente di Anima, Sandro Bonomi, lasciando
la sede di Confindustria Lombardia e riferendosi alla corsa per la
successione a Emma Marcegaglia alla guida di Confindustria, ruolo
per cui sono in corsa il patron di Mapei Giorgio Squinzi e il
fondatore di Brembo, Alberto Bombassei, del quale - ha ammesso
tuttavia Bonomi, "condividiamo i punti del programma,
l'appartenenza allo stesso settore e l'urgenza di concretizzare una
serie di cambiamenti"
Il numero uno di Anima si trovava in Confindustria Lombardia per
incontrare la commissione dei tre Saggi, riuniti per saggiare
l'orientamento degli industriali del Nord Italia in vista del voto
che a fine maggio designera' il nuovo presidente della
confederazione.
"C'e' una netta differenza di spessore culturale, professionale,
ma anche umano, nel modo di fare impresa", ha detto ancora Bonomi
riferendosi a Squinzi, dicendosi anche certo che "sara' un grande
presidente. In questo momento c'e' un grande bisogno che
Confindustria prenda una leadership nelle istituzioni e nel Paese".
ofb