Spaccati e divisi, cosi' si presentano oggi gli industriali
italiani, alla vigilia della giunta convocata il 22 marzo per
designare il presidente che succedera' a Emma Marcegaglia.
Secondo le indiscrezioni, si legge sulla Stampa, il candidato
Giorgio Squinzi, titolare della Mapei, sarebbe in testa. Il 19
aprile ci sara' l'illustrazione del programma e della squadra, il
23 maggio l'elezione, da parte dell'assemblea privata e il giorno
dopo la prima assemblea pubblica del nuovo leader della lobby
confindustriale.
Lo schieramento che fa capo al patron della Brembo, Alberto
Bombassei, contesta queste anticipazioni e sostiene che altri
sondaggi parlano di una forbice molto piu' ravvicinata fra i due.
E, soprattutto, si fa notare che il peso dei sostenitori di
Bombassei e' molto piu' sostanzioso rispetto al numero dei singoli
votanti in giunta.
Il rischio e' dunque che dopo una campagna elettorale dai toni
insolitamente aspri, si arrivi ora ad una designazione debole, che
sconterebbe una fronda interna se non addirittura pesanti
defezioni, sulla scia del clamoroso abbandono di Fiat. Non e'
quindi escluso che i tre saggi, gia' nei prossimi giorni, si
adoperino per arrivare al giorno della designazione con qualche
intesa fra i due candidati che scongiuri la deflagrazione di
Confindustria. red/em