Il Ftse Mib mette a segno un +0,86% a 14.467 punti, in calo dopo
l'accelerazione seguita alla pubblicazione dei dati americani.
Progressi anche se piu' lievi, anche per le altre maggiori Borse
europee: Dax +0,62%, Cac-40 +0,88% e Ftse 100 +0,42%.
Cala rispetto ai massimi intraday lo spread Btp/Bund a 10 anni,
ora a quota 379 punti base.
"Il mercato e' ancora volatile", sostiene un esperto sentito da
Mf-Dowjones che sottolinea come i dati statunitensi in
pubblicazione nel pomeriggio abbiano funzionato da spunto anche per
i listini europei.
Per l'analista anche l'andamento in positivo di Wall Street (Dow
Jones +0,74%, S&P500 +0,11%), ha un'influenza positiva per il
nostro paniere principale.
Sotto pressione il comparto finanziario: in rosso, tra le altre,
B.Mps (-2,12%), B.Popolare (-2,76%), Mediobanca (-1,01%), Ubi B.
(-1,08%), B.P.Milano (-2,17%), Intesa Sanpaolo (-0,34% ) mentre
guadagna Unicredit (+0,92%).
In calo Diasorin (-4,37%) e A2A (-3,67%), quest'ultimo
interessato dalle vicende sulla governace e dal prezzo dell'Opa di
Edf su Edison (+1,46% a 0,866 euro) fissato da Consob.
Brilla B.Unicem (+5,54% a 7,815 euro), su cui Jp Morgan ha
alzato il prezzo obiettivo a 8,9 euro e Telecom I. (+2,7%) dopo che
Intermonte ha alzato il rating a neutral. In nero Saipem (+2,87%)
che ha firmato un contratto da 350 mln usd per attivita'
on-shore.
Fuori dalle blue chip oltre la parita' Parmalat (+0,7%), dopo la
rettifica della societa' con l'utile netto che scende a 170,4 mln
euro per il 2011, e Brembo (+2,64%) che secondo rumors nel 2012
avra' un ammontare di ricavi di 1,4 mld euro. fp