Ultima seduta della settimana debole per piazza Affari e le altre borse europee in una giornata dominata dall'attesa per il meeting di Jackson Hole che ha preso il via nel tardo pomeriggio.

A Milano il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,08%. Poco sotto la parità Ftse 100 (-0,08%), Dax (-0,11%) e Cac 40 (-0,17%).

Le parole del presidente della Fed, Janet Yellen, pero' non hanno scaldato più di tanto gli operatori.

"Le ricerche ci suggeriscono che le riforme fondamentali hanno

migliorato in modo sostanziale la resilienza del nostro sistema

finanziario, senza limitare in modo troppo marcato la disponibilitá del

credito o la crescita economica", ha affermato il banchiere centrale a Jackson Hole. Nessun commento, invece, all'outlook economico o alla direzione della politica monetaria negli Usa.

Attesa, ora, alle 19h00 per le parole di Mario Draghi. La giornata ha visto anche la pubblicazione di alcuni dati macro tra cui l'indice Ifo di agosto. In particolare, il dato tedesco si è attestato a 115,9 punti da 116 punti, ma ha lievemente superato il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 115 punti.

L'indicatore relativo alle condizioni attuali è sceso a 124,6 punti

rispetto ai 125,4 di luglio e quello sulle aspettative ha raggiunto quota

107,9 punti, in leggero aumento rispetto ai 107,3 del mese scorso.

Negli Usa, invece, gli ordini di beni durevoli sono scesi del 6,8% a livello mensile a luglio, secondo la lettura preliminare, facendo peggio delle attese del consenso degli economisti che si aspettavano un calo del 4%.

A Milano debole Fca (-0,72%). La societá in una nota ha precisato di non avere altro da aggiungere a quanto giá dichiarato in

risposta a voci di mercato il 21 agosto.

"Fca riceve talvolta contatti in merito a possibili operazioni

strategiche e valuta tali contatti conformemente ai suoi doveri verso gli

stakeholder. Per policy Fca non commenta le indiscrezioni di mercato e non intende commentare ulteriormente su eventuali contatti", si legge nel

comunicato.

In rosso anche Exor (-1,2%) e Ferrari (-0,57%) mentre hanno chiuso in ordine sparso i bancari: Banco Bpm +1,51%, Bper -0,08%, Intesa Sanpaolo invariata, Unicredit +1,37%, Ubi B. -0,1% e Mediobanca -0,64%.

In rialzo, tra le altre blue chip, Saipem (+1,12%) e S.Ferragamo (+0,8%) e hanno perso terreno Tenaris (-0,7%), Brembo (-0,97%) e B.Unicem (-2,09%).

Sullo Star in evidenza Dada (+17,17%) al secondo giorno di rally dopo l'upgrade di Banca Imi a buy da hold.

fus

 

(END) Dow Jones Newswires

August 25, 2017 11:47 ET (15:47 GMT)

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