Via libera da Camera e Senato al decreto Aiuti Ter contenente un emendamento che, per tutto il mese di dicembre, consentirà agli under 36 di tornare a beneficiare di tassi ribassati e agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa. L'articolo 35-bis del DL supera il limite precedente che prevedeva che il tasso dei mutui erogati con garanzia statale fosse inferiore al Tegm, il Tasso Effettivo Globale Medio calcolato da Banca d'Italia sui mutui erogati due trimestri precedenti; dato che i tassi in due trimestri sono saliti di oltre 200 punti base, era diventato impossibile erogare mutui a tassi così bassi ed erano scomparse le offerte dedicate ai giovani.

Nell'emendamento appena approvato viene stabilito che il tasso dei mutui agevolati può "superare il Tegm nella misura massima pari al differenziale tra la media del tasso Interest Rate Swap (Irs) a 10 anni calcolata nel mese precedente al mese di erogazione e la medesima media calcolata nel trimestre sulla base del quale è stato calcolato il TEGM in vigore". L'Irs (detto anche Eurirs) è il tasso di riferimento per i mutui a tasso fisso, che evolve con le condizioni di mercato, quindi questa norma permette di riallineare la soglia massima dei mutui giovani alle attuali condizioni di mercato.

La normativa sui "Mutui Giovani" introdotta nel Decreto Sostegni Bis varato dal governo Draghi a giugno dello scorso anno è stata fondamentale per supportare i giovani nell'acquisto di prime case con possibilità di stipulare mutui con Loan To Value elevati a tassi calmierati. Secondo le rilevazioni di MutuiOnline.it le richieste di mutui prima casa durante il II trimestre 2021 (prima dell'approvazione del Decreto Draghi) pesavano il 59,8% del mix; nei trimestri successivi sono cresciute progressivamente fino a raggiungere, dopo un anno esatto cioè nel II trimestre 2022, il 75,5% del mix (+ 26%). L'aumento dell'Eurirs da inizio anno, indice di riferimento per i tassi fissi, ha però fatto sì che fosse impossibile definire tassi fissi dei mutui più bassi del Tegm, come definito dal decreto e ha portato allo stop delle offerte agevolate a tasso fisso. Come dimostrano i dati dell'Osservatorio di MutuiOnline.it, questo ha causato un brusco stop della domanda degli under 36 passata dal 49% del mix nel primo trimestre dell'anno a poco più del 40% nel trimestre corrente.

Alessio Santarelli, Direttore Generale di Gruppo MutuiOnline e ad di MutuiOnline, dichiara: "Questo emendamento va sicuramente nella direzione giusta permettendo agli istituti di credito di creare nuove offerte competitive per i giovani che siano allineate all'andamento del mercato. Bisogna però vedere quale sarà l'impatto effettivo: le tempistiche sono molto ristrette, sia per creare le offerte sia per erogare poi i mutui, e il mese di dicembre probabilmente non sarà sufficiente per vedere un'inversione nei trend di mercato. Auspichiamo che il provvedimento venga prolungato anche per il 2023 in modo da supportare i giovani nell'acquisto delle loro prime case, misura di inclusione sociale particolarmente importante in questo momento di tassi alti e inflazione a due cifre".

com/cce

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