Si chiude contrastata la seduta dei principali indici europei,
sostenuti nel pomeriggio dai dati macro Usa migliori delle attese,
ma penalizzati in chiusura dall'inversione di rotta di Wall Street.
E questo nonostante gli ottimi dati giunti dall'andamento
dell'economia Usa. Hanno battuto infatti le previsioni il Pil nel
secondo trimestre (rivisto a +1,7% da +1,6%), le richieste
settimanali di sussidi alla disoccupazione (453.000 a fronte delle
stime poste a 458.000) e l'indice Pmi Chicago, salito a settembre a
60,4 (56 le previsioni).
A Milano il Ftse Mib ha segnato un +0,65% a 20505 punti, il Ftse
Italia All Share un +0,55% a 21098 punti. A Londra il Ftse 100 e'
sceso dello 0,37%, a Francoforte il Dax dello 0,29% e a Parigi il
Cac-40 dello 0,59%.
La migliore del Ftse Mib e' stata Fiat (+3,19%), per cui l'a.d.
Sergio Marchionne ha preannunciato una chiusura del 2010 in utile.
Inoltre, il titolo ha beneficiato della buona intonazione del
comparto auto e componentistica in Europa (+0,72% l'Eurostoxx),
cosi' come Brembo (+2,73%) sul Ftse Italia Mid Cap e Pininfarina
(+3,8%).
In luce i bancari: Mediobanca +1,41%, Ubi B. +2,38%, B.P.Milano
+1,67%, Intesa Sanpaolo +0,63%, Unicredit +1,74%. Subito dopo la
chiusura dei mercati si e' appreso che il Cda ha nominato Federico
Ghizzoni nuovo a.d. della banca. In controtendenza B.Popolare
(-1,46%), penalizzata dal downgrade a hold da parte di Deutsche
Bank.
E' salita del 2,46% Lottomatica, sostenuta dall'avvio di
copertura con raccomandazione outperform da parte di Credit Suisse,
mentre sulle telecom europee gli esperti della casa d'affari hanno
ridotto il giudizio a market perform, penalizzando l'andamento di
Telecom I. (-0,77%).
Tra i titoli minori si segnala il +4,02% di Cdc, che si e'
aggiudicata la gara europea indetta dal Fondo di assistenza per i
finanzieri per la realizzazione di una convenzione per la fornitura
di personal computer e accessori informatici. pl
paola.longo@mfdowjones.it