GAB Gabetti Property Solutions Spa

Secondo la Consob Ifi e Ifil scrissero il falso quando la stessa Commissione nel 2005 chiese loro una dichiarazione ufficiale sulle manovre in corso per evitare di consegnare la quota di controllo della Fiat alle banche del prestito convertendo.

In quell'occasione, ricorda oggi Repubblica, i vertici delle finanziarie degli Agnelli scrissero in un comunicato di non aver intrapreso nessuna iniziativa ma, come ha spiegato ieri ai giudici del tribunale di Torino il direttore generale della Consob Antonio Rosati, "il comunicato non diceva il vero, lasciando ritenere che il gruppo avrebbe deciso cosa fare solo al momento opportuno, mentre invece sin da aprile aveva gia' preso iniziative sul titolo". Quindici giorni dopo il comunicato, Ifi e Ifil ottennero dalla vecchia Exor le azioni necessarie a rimanere sopra la quota di controllo del 30% in Fiat, grazie alla trasformazione di una rilevante somma di denaro scommessa sulle azioni del gruppo coin un equity swap contrattato con Merril Lynch.

Il processo, che vede accusati di aggiotaggio Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Virgilio Marrone, riprendera' il 29 ottobre con l'audizione di alcuni testi indicati dalla parte civile: tra questi potrebbero esserci John Elkann e Sergio Marchionne. red/rov