Dowjones
Chiusura senza spunti di rilievo per le borse europee e per
piazza Affari su cui ha prevalso una certa cautela in attesa della
decisione della Bce sui tassi di interesse prevista per giovedi' e
del via libera di Intesa Sanpaolo al possibile aumento di capitale.
Debole anche Wall Street.
Il Ftse Mib ha segnato un +0,23% a 22058 punti e il Ftse Italia
Mid Cap un -0,13% a 25160 punti. A Londra il Ftse-100 ha registrato
un -0,16%, a Francoforte il Dax un +0,05% e a Parigi il Cac-40 un
-0,03%.
A piazza Affari seduta molto volatile per Intesa Sanpaolo
(invariata a fine giornata) nel giorno delle riunioni di Cds e Cdg
sul nuovo piano e sul possibile aumento di capitale. A detta del
Consigliere di Sorveglianza, Riccardo Varaldo, il Core Tier 1 della
banca dopo l'aumento di capitale salira' al 10%.
Poco mossa anche B.Mps (invariata). La banca, secondo quanto
scrive MF, potrebbe decidere di varare un aumento di capitale in
occasione di un cda straordinario da convocare subito dopo la
riunione ordinaria del board gia' fissata per dopodomani, e prima
della successiva seduta del cda in calendario il 21 aprile. Bene
B.P.Milano (+0,6%), Unicredit (+0,81%) e il B.Popolare (+0,28%)
Tra gli industriali vendite su Finmeccanica (-2,21%) dopo che
Goldman Sachs ha confermato il rating sell nonostante
l'apprezzamento espresso nei confronti del futuro nuovo a.d.. In
progresso, invece, Pirelli & C. (+0,71%) su cui Mediobanca e
SocGen hanno alzato i rispettivi target price a 7,2 euro da 6,9
euro. Nell'ambito dei titoli della galassia Agnelli da segnalare
Fiat (+1,98%) che ha accelerato in scia alle ipotesi sul fatto che
il Lingotto possa arrivare al 30% di Chrysler gia' nelle prossime
settimane mentre hanno perso terreno Fiat I. (-1,25%) ed Exor
(-0,48%).
Tra le utility ben impostate Enel (+1,58%) e A2A (+0,26%).
Giornata da ricordare nel campo delle rinnovabili per Enel G.P.
(+0,86% a 1,985 euro.) salita per un attimo sopra quota 2 euro
(2,004 il massimo storico).
Tra le altre blue chip denaro su Ansaldo Sts (+0,96%) in scia
all'ok dell'assemblea degli azionisti al bilancio 2010 e su Stm
(+2,9%) dopo la notizia che Texas Instruments ha acquistato
National semiconductors ad un prezzo di 25 dollari per azione, con
un premio di circa il 77% sul prezzo di chiusura.
Vendite, infine, su Parmalat (-2,45%) che ha pagato il venir
meno dell'appeal speculativo. Secondo le ultime indiscrezioni i
francesi di Lactalis sarebbero ad un bivio: abbandonare la partita
o lanciare un'Opa. Da Banca Leonardo credono che la soluzione piu'
probabile per Lactalis sia la negoziazione con il governo italiano
e l'uscita da Parmalat, che sarebbe lo scenario peggiore per le
minorities di Parmalat, anche se non escludono assolutamente la
possibilita' di un'Opa.
Nel resto del listino attenzione ad Aeffe (+7,8%), Gabetti
(+6,97&) e Molmed (+5,8%). Prese di benefizio su Zucchi
(-6,08%) dopo il rally di ieri. Lettera anche su Rdb (-3,64%) e
Kinexia (-3,68%). fus marco.fusi@mfdowjones.it