Nei primi mesi del 2013 il mercato residenziale ha registrato un
ulteriore calo tendenziale del numero di compravendite, anche se
con tassi negativi in decelerazione rispetto a quanto evi-denziato
nel 2012. A livello complessivo, nel primo semestre del 2013 si
sono realizzate 203.121 transazioni, -11,6% rispetto al primo
semestre 2012.
E' quanto emerge dall'elaborazione Ufficio Studi Gabetti su dati
Agenzia del Territorio, secondo la quale si sono registrate 94.503
transazioni nel 1* trimestre e 108.618 nel 2* trimestre,
rispettivamente -14,2% e -9,3% a confronto con gli omologhi
trimestri del 2012. Per quanto riguarda i prezzi, secondo le
rilevazioni operate presso le agenzie dei network Ga-betti,
Professionecasa e Grimaldi, nel primo semestre del 2013 si e'
registrata una flessione media del 4% per le grandi citta', mentre
i capoluoghi secondari hanno mostrato maggiore vola-tilita',
presentando casi in cui le quotazioni sono state sostanzialmente
stabili e casi in cui invece si sono verificate flessioni piu'
sensibili. Il calo delle quotazioni e' stato mediamente contenuto
se raffrontato all'andamento delle transazioni, ma, anche se in
maniera piu' lenta, anche i prezzi stanno seguendo un processo di
riallineamento, che, se unito alla parallela riattivazione del
circuito del credito alle famiglie, potrebbe contribuire a dare
stimolo al mercato.
L'accesso al credito si conferma uno dei nodi principali che va
ad impattare sull'andamento settore residenziale, incidendo sulla
possibilita' di acquisto dell'abita-zione da parte del target con
disponibilita' economiche medio-basse, in primis giovani, famiglie
di recente formazione e stranieri. I dati Crif relativi ai primi
sei mesi dell'anno mostrano ancora una volta un calo nel numero
delle richieste di mutuo pari al -10% rispetto al primo semestre
del 2012. Si sono avuti tuttavia timidi segnali in controtendenza
per il mese di luglio che ha segnato un +2% rispetto a luglio 2012,
per il mese di agosto che ha registrato un +4,1% ten-denziale e per
il mese di settembre (+7,3%). Sul fronte erogazioni, i dati Banca
d'Italia rela-tivi ai finanziamenti per l'acquisto di abitazioni a
famiglie consumatrici indicano tuttavia un ulteriore calo
tendenziale per il primo semestre del 2013 pari al -18,3%.
L'offerta si conferma sempre piu' polarizzata tra soluzioni di buon
livello qualitativo in termini di caratteristiche costruttive,
efficienza energetica, location, contesto e quelle che invece sono
situate in contesti periferici di scarso appeal e hanno
peculiarita' intrinseche di minore livello. Le prime vedono una
maggiore tenuta a livello di prezzi e transazioni, mentre nel
secondo caso si ha una flessione di entrambi gli indicatori. I
tempi medi di vendita nel primo semestre hanno registrato un
ulteriore aumento (circa 8-9 mesi in media e oltre l'anno per
l'offerta di minore appeal), cosi' come gli sconti tra prezzo
richiesto dal venditore e prezzo offerto dal compratore (15-20% in
media per le soluzioni usa-te).
Per la fine del 2013 si prevede una stabilizzazione in termini
di volumi scambiati, solo con lievi cali rispetto al 2012. In tale
contesto le iniziative a sostegno delle famiglie per l'acquisto
della prima abitazione, unite alla riattivazione del circuito del
credito, potrebbero contribuire a dare stimolo alla ripresa delle
transazioni. Sul fronte prezzi, nel secondo semestre del 2013, si
prevede che le grandi citta' proseguano il graduale processo di
riallineamento dei valori in atto; maggiore variabilita' per i
capoluoghi secondari, in cui l'andamento dei prezzi sara'
differenziato a seconda della specifica realta' territoriale. Le
caratteristiche distintive dell'offerta, in termini di tipologia
immobiliare, qualita' e location costituiscono elementi che possono
determinare uno scostamento rispetto ai trend medi evidenziati.
com/lab