Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in calo dello 0,42% a
21.403 punti. In positivo invece l'Ibex (+0,25%), il Dax (+0,49%),
il Ftse 100 (+0,43%) e il Cac-40 (+0,06%).
Il sentiment di fondo del principale indice milanese resta
comunque positivo. Un Governo più stabile dopo le elezioni che
favorisce le riforme e le eventuali azioni di politica economica
che potrebbe annunciare la Bce già il prossimo 5 giugno dovrebbero
infatti continuare a sostenere i mercati.
Buone notizie sono attivate anche dai dati macroeconomici
americani, che hanno evidenziato un'economia in continua crescita.
Nel dettaglio, gli ordini di beni durevoli di aprile hanno visto un
aumento dello 0,8% m/m (consenso: -0,7% m/m), il Pmi servizi di
maggio preliminare si è attestato a 58,4 punti (precedente: 55
punti), mentre la fiducia dei consumatori di maggio è stata pari a
83 punti, in linea con il consenso. L'S&P ha quindi segnato un
nuovo massimo storico a quota 1.910 punti.
A piazza Affari il titolo migliore del Ftse Mib è stato Mediaset
(+2,49% a 3,62 euro) con Berenberg che ha alzato il prezzo
obiettivo da 3,6 a 3,65 euro, confermando il rating buy. Inoltre,
gli investitori aspettano novità sul fronte del business della
pay-tv.
Tra i titoli del comparto bancario in luce B.P.Milano (+2,48%).
Dopo l'aumento di capitale la quota di Raffaele Mincione nella
banca si è diluita al 5,7% dal 7% e ora il mercato scommette su
nuovi investitori istituzionali. Inoltre, secondo diversi esperti,
la valutazione del titolo resta molto conveniente.
Contrastato il resto delle banche: B.Popolare +0,75%, B.Mps
+0,73%, B.P.E.Romanga +0,94%, Mediobanca +0,21%, Intesa Sanpaolo
-0,99%, Unicredit -0,4% e Ubi B. -1,9%.
Vendite su Saipem (-1,58% a 19,27 euro) che ha visto qualche
presa di
profitto dopo l'ottima performance dell'ultimo periodo. La
societá si è
aggiudicata un nuovo contratto Engineering & Construction
nella regione
del Caucaso e nuove commesse Drilling in Medio Oriente, per un
valore
complessivo di circa 750 mln usd.
In calo A2A (-1,54%). Sull'azione si è riaccesa la speculazione
dopo che la società ha annunciato che chiederà ai soci di approvare
la proposta di procedere ad un piano di buy-back fino al 10% del
capitale sociale.
Sul resto del listino si segnalano Aedes e Gabetti che hanno
guadagnato rispettivamente l'11,79% e il 7,8%. Si riaccende
l'interesse sul comparto immobiliare italiano che era rimasto un
po' indietro alla luce dell'esito delle elezioni e di una ripresa
dell'economia.
Anche Frendy Energy ha segnato un'ottima performance (+11,97%).
Bcm &
Partners è entrata nel capitale della società con una quota
dello 0,5% circa, ceduta da Cryn Finance.
Vendite invece su Isagro (+0,25% a 1,987 euro) dopo che B.Imi ha
ridotto il rating sul titolo a add da buy e il prezzo obiettivo a
2,24 euro per azione da 3,63 euro.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it