MILANO (MF-NW)--A settembre è proseguita la fase di debolezza dell'industria italiana. La produzione destagionalizzata è rimasta piatta su base mensile e ha segnalato un calo del 3% rispetto al picco pre-Covid.

Analizzando i grandi aggregati industriali, spiega Paolo Pizzoli, senior economist di Ing, emerge un forte calo mensile dei beni di consumo (-2,2% m/m), compensato da aumenti dei beni di investimento (+1,5% m/m), dei beni intermedi (+0,3% m/m) e dell'energia (+1,1% m/m). "La disaggregazione per settori mostra che poco è cambiato nella dinamica tendenziale: i settori che erano stati particolarmente penalizzati dalle interruzioni della catena di approvvigionamento, come l'industria dei mezzi di trasporto, hanno continuato a rimbalzare, mentre quelli più esposti agli sviluppi dell'attività edilizia, come il legno e i prodotti minerali non metallici, continuano a soffrire".

Il dato complessivo per il terzo trimestre, prosegue Pizzoli, mostra un modesto guadagno dello 0,2% della produzione rispetto ai tre mesi precedenti. "Non aggiunge nulla di rilevante a quello che già sapevamo dalle indicazioni sul valore aggiunto diffuse assieme alla stima preliminare del Pil del terzo trimestre del 2023".

In prospettiva, "i dati sulla fiducia delle imprese e quelli dei direttori acquisti di ottobre suggeriscono che il settore manifatturiero rimarrà probabilmente debole anche nell'ultimo trimestre del 2023", sottolinea l'esperto, segnalando che "in particolare sarebbe il calo degli ordini interni ed esteri a pesare sulla produzione attuale e su quella prevista, prefigurando un possibile contributo negativo del settore manifatturiero alla generazione di valore aggiunto nell'ultimo trimestre del 2023".

Se queste prospettive dovessero essere confermate, secondo Pizzoli il contesto economico di attuale stagnazione potrebbe essere destinato a persistere anche nel quarto trimestre, con il rischio di una lieve contrazione qualora il comparto dei servizi dovesse indebolirsi ulteriormente. "A voler cercare un elemento di positività nell'attuale fase di debolezza del settore manifatturiero, ebbene, questo va individuato nel fatto che essa aggiunge pressioni al ribasso sull'inflazione da beni, forse rendendo più vicino nel tempo il miglioramento del reddito reale delle famiglie".

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November 10, 2023 09:47 ET (14:47 GMT)

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