As Roma: Pallotta taglia le torri, Comune verso il sì allo stadio (MF)

Le dimissioni irrevocabili dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma, Paolo Berdini, sono la conferma che il passo di James Pallotta verso l'amministrazione capitolina si è trasformato in un passo avanti, probabilmente decisivo, verso la costruzione del nuovo stadio della Roma. L'annuncio di Berdini, con tanto di comunicato al vetriolo nei confronti della giunta a 5 Stelle ha seguito, infatti, di poche ore, le dichiarazioni distensive del vicesindaco Luca Bergamo e del dg della Roma Mauro Baldissoni, dopo l'incontro tra i proponenti dello stadio e l'amministrazione cittadina, tenutosi ieri in Campidoglio, con il primo che lodava i "caratteri fortemente innovativi", delle modifiche al progetto predisposte dai tecnici di Pallotta e del costruttore Luca Parnasi, e il secondo a spiegare che i proponenti hanno "cercato di intercettare quelle che erano le esigenze e le visioni della nuova Giunta e crediamo di averlo fatto con successo".

Dal quel che si è appreso, scrive MF, le cubature generali saranno tagliate del 25%, attraverso una riduzione dell'altezza delle torri del Business park e l'eliminazione di alcuni edifici del Convivium (l'area per bar, negozi e ristoranti), inoltre sarà ampliata l'area a verde pubblico (quasi il 60% del totale). Non mancano anche altre novità in tema di certificazione ambientale e di recupero energetico, salvi gli interventi in opere pubbliche più importanti, come quelli nelle infrastrutture viarie o sulla ferrovia Roma-Lido.

red/lab

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February 15, 2017 02:26 ET (07:26 GMT)

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