BORSA: commento di chiusura
10 Octobre 2018 - 6:00PM
MF Dow Jones (Italian)
Chiusura in calo per piazza Affari e le altre borse europee
appesantite dai cali dei titoli industriali e del lusso.
Hanno sostanzialmente tenuto invece le banche in una giornata
che ha visto lo spread Btp/Bund scendere a quota 295 punti. I
listini mondiali hanno risentito sia delle preoccupazioni circa la
crescita globale e sia dell'andamento dei Treasury.
In dettaglio, nell'aggiornamento di Ottobre del World Economic
Outlook, l'Fmi ha rivisto al ribasso le proiezioni per il 2018 e il
2019, indicando come motivi principali le tensioni commerciali e
l'instabilitá sui mercati emergenti.
Da segnalare per quanto riguarda il nostro Paese le parole del
ministro Tria dopo la bocciatura da parte dell'Ufficio parlamentare
di Bilancio, che non ha validato la previsione sul Pil del
2019.
"A seguito della mancata validazione del quadro
macroeconomico
programmatico della Nota di aggiornamento al Def da parte
dell'Ufficio
parlamentare di bilancio sono di nuovo in questa Commissione a
illustrare
i motivi per cui il Governo ritiene opportuno confermare le
previsioni
contenute nella Nadef", ha dichiarato ministro all'inizio
della
nuova audizione presso le Commissioni Bilancio di Camera e
Senato sulla
nota di aggiornamento al Def, segnalando poi che "la salita dei
rendimenti sui titoli di Stato negli ultimi giorni desta certamente
preoccupazione, ma ribadisco che si tratta di una reazione
eccessiva e non giustificata dai fondamentali dell'economia e della
finanza pubblica italiana".
P.Affari in questo scenario ha ceduto l'1,71%. Male anche Wall
Street con Dow Jones e Nasdaq che perdono oltre un punto e mezzo
percentuale.
A Milano vendite quindi sui titoli industriali: Fca -5,55%,
Brembo -5,86%, Pirelli -5,98%.
Giú pure il lusso con Moncler che ha ceduto il 10,85% in un
settore in
negativo in tutta Europa dopo che Morgan Stanley in un report
dal titolo
"Non piú di moda" ha ridotto il giudizio sul settore europeo
ad
underweight da in line. Luxottica -3,76%, S.Ferragamo -4,24%,
Ferrari -8,14%.
Male anche Stm (-5,77%) in un settore dei tecnologici
particolarmente penalizzato, mentre hanno sostanzialmente resistito
alle vendite le banche.
In ordine sparso infatti i nostri istituti di credito: Banco Bpm
-0,45%, Bper +2,18%, Mediobanca -0,83% Intesa Sanpaolo +0,53%,
Unicredit +0,33%, Ubi B. -1,01%, B.Carige -5,77%, B.Mps -2,2%.
Nel resto del listino hanno brillato invece Stefanel (+9,27%),
Mondo Tv (+8,12%) e Tesmec (+4,67%). Bene anche SG Company
(+4,51%).
fus
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October 10, 2018 11:45 ET (15:45 GMT)
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