Il presidente: "Target ambiziosi su utile e dividendi"

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 gen - "Il nuovo piano affonda le radici nel dna dell'azienda e si adegua al contesto esterno. Fa crescere gli investimenti nonostante l'aumento dei tassi, facendo leva sui nostri business storici e strategici, ovvero ambiente, reti e vendita di elettricità e gas, ponendo attenzione al tema della resilienza degli asset e del cambiamento climatico e mantenendo sempre l'equilibrio tra segmenti regolati e a mercato". E' quanto sottolinea a Radiocor Cristian Fabbri, presidente esecutivo di Hera, che nell'aprile 2023 è succeduto a Tomaso Tommasi di Vignano, storico numero uno della multiutility. Il primo anno al timone della società, aggiunge il manager, ha prodotto risultati record, ma "è stato sicuramente complicato nei primi mesi con l'alluvione in Emilia, che ha mostrato la capacità di reazione e di resilienza degli asset del gruppo".

E se dai numeri provvisori del 2023 si può desumere che i target del vecchio piano "vengono centrati con tre anni di anticipo" -- il titolo oggi a Piazza Affari ha chiuso in rialzo di oltre il 3% a ridosso di 3 euro per azione -- il nuovo progetto strategico, "prevede target ambiziosi du dividendi e utili e crea valore sostenibile", fa notare Fabbri. Infine, una battuta sull'esito delle aste elettricità del tutelato, che ha visto Hera fare l'en plein con oltre 1 milioni di clienti: "Così consolidiamo il terzo posto in Italia come operatori sul mercato della vendita di elettricità e gas".

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(RADIOCOR) 24-01-24 20:28:19 (0736)ENE,UTY 5 NNNN

 

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