Nonostante l'uscita della Fiat da Confindustria, il peso
specifico del sistema legato al Lingotto resta notevole, come
dimostrato dallo showdown andato in onda ieri mattina a Torino,
dove si e' tenuta la prima assemblea generale dell'Anfia
(l'associazione che raggruppa le aziende automotive italiane) dopo
l'uscita del gruppo degli Agnelli da Viale dell'Astronomia.
Il consesso dell'associazione automobilistica, scrive MF, ha
infatti nominato il direttore business development di Brembo,
Roberto Vavassori, come nuovo presidente per il triennio che
terminera' nel 2014. Una scelta che consentira' al manager
bergamasco di ereditare la carica da Eugenio Razelli (responsabile
della componentistica Fiat) e che soprattutto permette ai gruppi
storici del settore di mantenere la leadership politica del
comparto. La vittoria di Vavassori, infatti, arriva dopo un duello
con il designer torinese Leonardo Fioravanti in una partita che ha
visto contrapporsi le due anime dell'associazione: quella
manifatturiera legata ai grandi gruppi produttivi e quella legata
al design e alla progettazione, piu' vicina alle piccole aziende di
nicchia. Vavassori, in realta', e' sempre stato il grande favorito,
visto che la parte manifatturiera dell'associazione continua ad
avere il maggior peso specifico in termini di iscritti, anche dopo
l'uscita della Fiat. La sua vittoria rappresenta comunque un
successo per il patron di Brembo, Alberto Bombassei, che
recentemente e' stato sconfitto di misura da Giorgio Squinzi nella
corsa per la presidenza di Confindustria, e anche per Sergio
Marchionne, che nella battaglia per Viale dell'Astronomia e' sceso
pesantemente in campo con un endorsement pro-Bombassei. red/lab