Mercato residenziale ancora debole nel secondo semestre 2011
secondo i dati di Gabetti, ma alcuni segnali lasciano sperare in
una timida ripresa nel corso del 2012.
Sulla base di quanto registrato dalle agenzie immobiliari del
gruppo (sotto i marchi Gabetti, Professionecasa e Grimaldi), scrive
MF, da luglio a dicembre 2011 i prezzi delle case nelle grandi
citta' sono scesi in media del 2% rispetto al semestre precedente,
dato in apparenza non particolarmente incoraggiante, ma che sconta
il momento peggiore della crisi del credito e di Eurolandia,
nonche' l'annuncio di nuove tasse sul mattone. Per questo da luglio
in poi il mercato residenziale ha sofferto: da un lato, la
prospettiva di un inasprimento dell'imposizione fiscale ha indotto
il target medio-alto a un atteggiamento attendista; dall'altro lo
spread alle stelle ha fatto lievitare a dismisura il costo dei
mutui impedendo alle fasce meno abbienti di comprare. Non a caso
gli ultimi dati Istat, resi noti ieri e riferiti al terzo trimestre
2011, parlano di 140.665 finanziamenti erogati, il 18,1% in meno
rispetto allo stesso periodo del 2010. In particolare, quelli con
costituzione di ipoteca immobiliare (poco piu' di 95 mila) sono
diminuiti del 6,7%, mentre i mutui senza questa garanzia (circa
45.500) si sono ridotti del 34,6%. Da gennaio a settembre 2011 il
calo e' stato del 7,9% per mutui in generale, del 4,2% per quelli
garantiti da ipoteca e del 13,4% per quelli senza, una tendenza
comune a Nord, Centro e Sud Italia.
red/lab