Sta entrando nella fase cruciale la gara per la vendita della rete di distribuzione del gas di Eon: l'advisor del gruppo tedesco, Deutsche Bank, ha infatti ammesso cinque cordate alla fase di due diligence che si svolgera' nel mese di agosto. Tra le cinque cordate selezionate, scrive oggi il Sole 24 Ore, ci sono F2i e Axa Private Equity, assistite dagli advisor Banca Leonardo e Intesa Sanpaolo e affiancate, come advisor finanziari, da Unicredit, Intesa e Merril Lynch. In corsa c'e' anche Italgas del gruppo Eni, con cui Eon avrebbe tentato un negoziato sottotraccia prima di avviare la gara. Ci sono poi Valiance Cvapital a cui si e' affiancata Gdf-Suez, il fondo 3i e Gas Natural assistita da Mediobanca.

La rete in questione conta 9.500 chilometri, distribuiti su 300 concessioni: il suo valore e' legato alla scadenza della concessione, che in base al decreto Letta avverra' entro il 2010; e' quindi impossibile pensare di comprare quelle reti senza tenere in considerazione lo scenario di non rinnovo della concessione. Il valore di riscatto, introdotto dal decreto Letta, serve proprio per tenere conto di questa possibilita': in base al decreto, il prezzo deve tenere conto solo del valore industriale della rete ma non dei mancati incassi per la scadenza anticipata dalla concessione. Nel caso di Eon si stima che il valore potrebbe quindi attestarsi tra i 300 e i 400 mln, ben al di sotto dei 600 circolati nelle scorse settimane. red/rov