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Il Ftse Mib accelera al ribasso e cede l'1,19% a 18.214 punti.
Lo spread decennale Btp/Bund e' tornato ad allargarsi e staziona
adesso a quota 327 punti base.
Secondo Gianpaolo Rivano di Gesti-re Sgr lo spread si e'
nuovamente allargato "anche se comunque rimaniamo in fase di
restringimento". Inoltre si stanno facendo sentire con effetto
ritardato" sul settore bancario "i downgrade di Citigroup. La
giornata" sui mercati "e' iniziata bene dopo il raggiungimento
dell'accordo sul debito negli Usa" ma poi l'attenzione e' tornata
"ai problemi specifici del mercato" ed europei. "Vediamo se ci
sara' la possibilita' di un rimbalzo dopo l'apertura di Wall
Street".
Anche secondo Gabriele Roghi di Invest Banca il settore bancario
ha accelerato al ribasso "dopo che Citigroup ha rivisto al ribasso
i target, anche perche' i prezzi dei titoli di Stato quando sono
stati effettuati gli stress test erano molto diversi" da quelli
attuali. Tuttavia, ha precisato l'esperto, "i fondamentali
dell'Italia non sono pericolanti come la debolezza del mercato
potrebbe far trasparire", ma "difficilmente la situazione potra'
cambiare nel prossimo futuro".
Ftse Mib: accelerano al ribasso bancari
Sul Ftse Mib accelera al ribasso il settore bancario: B.Popolare
cede il 3,96% a 1,287 euro. Seguono Intesa Sanpaolo (-3,71%), B.Mps
(-3,63%), Ubi B. (-3,34%), B.P.Milano (-2,19%) e Mediobanca
(-1,79%). Resiste poco sopra la parita' solo Unicredit che guadagna
lo 0,32% a 1,254 euro. Male anche Fonsai, peggior titolo del
paniere, che lascia sul terreno il 4,51% a 1,736 euro. Bene invece
Campari, in vetta al Ftse Mib con un rialzo dell'1,74%, seguito da
Tod's (+1,61%).
Ftse Italia Mid Cap: male Brembo e Maire T.
Sul Ftse Italia Mid Cap male Brembo che cede l'8,43% a 8,58
euro, pagando un outlook 2011 giudicato troppo prudente dal
mercato. Male anche Maire T. (-6,4% a 1,068 euro) in scia ai conti
semestrali, giudicati negativi dal mercato, e ad accantonamenti per
coprire le perdite relative agli impianti in Brasile e Cile
superiori alle stime. Bene invece Save e Interpump che salgono
rispettivamente del 2,19% e del 2,12%. alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it