Gruppo 24 Ore: tutte le iniziative per il Giorno della Memoria 2024
24 Janvier 2024 - 6:10PM
MF Dow Jones (Italian)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 24 gen - Per il Giorno
della Memoria 2024 il Gruppo 24 ORE propone una serie di iniziative
editoriali in edicola, radio e online che accompagnano in questi
giorni i lettori e gli ascoltatori fino al Giorno della Memoria di
sabato 27 gennaio. In particolare, giovedì 1deg febbraio, sul sito
del Sole 24 Ore dalla pagina dedicata
s24ore.it/concertogiornomemoria si potrà seguire, a partire dalle
ore 10:30, l'evento "Lo swing di Ezio e Renato Levi: due storie di
musica durante la Shoah", che si terrà presso il Conservatorio di
Musica G. Verdi di Milano. Dopo un'introduzione a cura
dell'Associazione Figli della Shoah, il conduttore Luca Bragalini
ripercorrerà le vicende di Ezio e Renato Levi, ricostruite
attraverso le ricerche negli archivi, le fotografie, e le
interviste ai famigliari. In seguito, l'orchestra Jazz del Maestro
Pino Jodice suonerà nella seconda parte della mattinata brani di
compositori americani figli di sopravvissuti alla Shoah.
In occasione di questo annuale appuntamento con la Storia, Il
Sole 24 Ore presenta il saggio, rivolto a un pubblico vario che
contempla adulti e ragazzi, "Storia della Shoah. Cosa è successo e
come è potuto accadere l'impensabile" dell'autore Georges
Bensoussan, nato in Marocco nel 1952, acclamato storico
contemporaneista e autore di numerosi saggi di rilievo. Il volume
rappresenta un contributo essenziale alla comprensione di uno degli
eventi più tragici e significativi della storia umana: l'Olocausto.
L'autore, con maestria e sensibilità, approfondisce le radici di
questa tragedia umana, esaminando le complessità delle decisioni
politiche, la complicità diffusa e le sfide etiche che hanno
caratterizzato quel periodo buio. Inoltre, sono già in libreria
"Varsavia 1944" di Paolo Colombo, "A stasera e fai il bravo" di
Salo Muller e "La pietra nera del ricordo" di Giulio Busi.
Sulla pagina https://lab24.ilsole24ore.com/pietre-inciampo/ sarà
possibile consultare l'aggiornamento della mappa italiana delle
cosiddette "pietre d'inciampo", un progetto europeo voluto
dall'artista tedesco Gunter Demning iniziato negli anni '90 e che
da allora vede la posa di piccoli blocchi di pietra delle
dimensioni di un sanpietrino, sopra i quali è posta una targa in
ottone che riporta nome, cognome, data di nascita, giorno e luogo
di deportazione e data di morte delle vittime dello sterminio
nazista o della persecuzione come ebrei, zingari, omosessuali e
dissidenti perseguitati per le loro idee politiche, la loro
religione, il loro orientamento sessuale o il colore della pelle,
portate a morire nei campi di concentramento. Si trovano davanti
alle case in cui abitavano le vittime del nazismo o anche nel luogo
in cui vennero fatte prigioniere e invitano i passanti a riflettere
su quanto accaduto nel luogo in cui stanno transitando. Negli anni,
le stolpersteine sono diventate più di 80mila in circa 2mila città
e l'Europa tutta, dalla Russia alla Spagna, dalla Grecia alla
Lituania, una memoria a cielo aperto perché, ricordando le parole
del Talmud, "Una persona viene dimenticata solo quando è
dimenticato il suo nome". La mappa delle pietre d'inciampo in
Italia redatta negli anni dal Sole 24 Ore, è frutto del lavoro di
raccolta delle informazioni da parte della giornalista Maria Luisa
Colledani grazie all'aiuto dell'Associazione Figli della Shoah e di
moltissime altre realtà associative italiane. A oggi la mappa
italiana conta più di 1.300 pietre, un numero assolutamente
importante e che la rende ad oggi la più completa d'Europa.
Radio 24 e Il Sole 24 Ore propongono due nuove puntate della
serie Podcast "Voci dalla memoria", una serie nata nel 2021 che
raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti alla Shoa e dei loro
congiunti e che ogni anno si arricchisce di nuove voci. Le nuove
testimonianze sono quelle di Rossana Ottolenghi, psicoterapeuta,
figlia di Becky Behar, sopravvissuta alla strage nazifascista di
Meina (che oggi viene ricordata come Olocausto del Lago Maggiore),
raccolta da Alessia Tripodi, e quella di Mario De Simone, fratello
di Sergio De Simone, unico bambino italiano tra i venti morti dopo
essere stati sottoposti ad esperimenti medici nella scuola di
Bullenhuser Damm, nel campo di concentramento di Amburgo, raccolta
da Cristina Carpinelli. Il loro racconto si aggiunge alle voci già
presenti nella serie, da Sami Modiano alle sorelle Bucci, da Nedo
Fiano a Liliana Segre.
Anche il podcast, già online, "La razzia. Cinque storie dal
ghetto di Roma"
(https://podcast.ilsole24ore.com/serie/la-razzia--cinque-storie-ghetto-roma-AFRDruBB
) di Elisabetta Fiorito dedica un episodio inedito alla Giornata
della Memoria. Dal 26 gennaio sarà infatti disponibile la puntata
speciale "Shlomo, il Sonderkommando di Auschwitz", l'infamia delle
camere a gas raccontata da chi ha visto con i propri occhi lo
sterminio nazista nel campo di Auschwitz Birkenau. È Shlomo
Venezia, uno dei Sonderkommando, le unità speciali addette a
sgombrare i cadaveri dopo che erano stati uccisi dallo Zylon B.
Shlomo ci porta dentro l'orrore con il racconto rilasciato quando
era ancora in vita, ma anche attraverso il ricordo di suo figlio,
Mario Venezia, che porta avanti la sua testimonianza e quella degli
altri nel suo impegno di dirigere la Fondazione Museo della
Shoah.
Le serie sono disponibili sul sito di Radio 24, de Il Sole 24
Ore e sulle principali piattaforme audio.
In onda su Radio 24, inoltre, la Giornata della Memoria di
quest'anno sarà raccontata attraverso numerosi collegamenti
direttamente dal Memoriale della Shoah di Milano ed interviste e
servizi all'interno dei giornali radio.
Red
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