Piazza Affari chiude in positivo con il Ftse Mib che segna un
+0,85% in una giornata caratterizzata dalla riunione della Bce e da
importanti dati macro.
Dopo un'apertura piatta insieme al resto d'Europa, l'indice
principale milanese, ha accelerato al rialzo in tarda mattinata,
per poi allontanarsi dai massimi di giornata, dopo la confernza
stampa del Presidente della Bce, Mario Draghi. Infine, il Ftse Mib
ha recuperato in tardo pomeriggio confermandosi il migliore indice
del Vecchio Continente.
Durante la consueta conferenza post riunione dell'Istituto di
Francoforte, Draghi ha ribadito che i tassi di interesse resteranno
"su livelli pari a quelli attuali almeno fino all'estate del 2019 e
in ogni caso finchè sará necessario per assicurare che l'inflazione
continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi
al 2% nel medio termine".
Tuttavia il Presidente della Bce non ha annunciato alcuna novitá
sul fronte guidance e Tltro soffermandosi invece sul rallentamento
economico europeo e spiegando che la Bce ha "numerosi strumenti a
disposizione che saranno utilizzati a seconda della situazione
contingente".
Intanto, l'indice Pmi composito dell'Eurozona preliminare di
gennaio, si è attestato a 50,7 punti, in calo rispetto ai 51,1 di
novembre e sotto le aspettative di consenso a 51,5 punti.
L'indice preliminare relativo al settore dei servizi si è invece
attestato a 50,8 punti, in discesa rispetto ai 51,2 del mese
precedente (51,6 punti in consenso). Quello manifatturiero è
anch'esso sceso a 50,5 punti dai 51,4 di dicembre (51,4 punti in
consenso).
Nel dettaglio, il Pmi manifatturiero preliminare della Germania
è sceso a 49,9 punti rispetto ai 51,5 di dicembre (51,4 punti il
consenso). L'indice preliminare relativo ai servizi tedeschi è
invece risultato pari a 53,1 punti, in ripresa rispetto ai 51,8 di
novembre (52 punti il consenso).
Contrastati i dati francesi. Il Pmi manifatturiero della Francia
è risultato pari a 51,2, risalita rispetto ai 49,7 del mese
precedente (49,8 il consenso). Infine, l'indice Pmi servizi
francese si è attestato a 47,9 punti, in discesa rispetto ai 48,7
di dicembre (51 punti il consenso).
Per quanto riguarda gli Usa, le richieste settimanali di sussidi
di disoccupazione sono scese di 13.000 unitá a quota 199.000
(218.000 unitá il consenso degli economisti), registrando il valore
piú basso dal 1969. La media mobile nelle ultime quattro settimane,
considerata piú attendibile dal mercato perchè meno volatile, è a
215.000 unitá, in calo di 5.500 unitá rispetto al dato rivisto di
sette giorni fa.
Il superindice è invece calato dello 0,1% a livello mensile a
dicembre, una lettura leggermente inferiore al consenso degli
economisti, che si attendevano un dato invariato. Inoltre, la
componente coincident è cresciuta dello 0,2% e quella lagging è
salita dello 0,5%.
Inoltre, l'indice Pmi dei servizi Usa, nella lettura preliminare
di gennaio, si è attestato a 54,2 punti dai 54,4 di dicembre.
A piazza Affari ha primeggiato Stm (+10,16%) che ha archiviato
il 2018 con un utile netto in ascesa a 1,287 mld usd (802 mln nel
2017). Tra i titoli industriali in luce Brembo (+1,57%), Pirelli
(+1,74%), Ferrari (+2,27%) e Leonardo Spa (+2,53%).
Da segnalare inoltre tra le blue chip Poste I. (+0,24% a 7,61
euro) e Atlantia (+1,15% a 20,31 euro). Su entrambe, Mediobanca
Securites ha alzato il rating ad outperform. Positive poi anche Tim
(+1%) la Juventus (+1,89%) e Azimut H. (+7,6%).
Nel comparto del lusso Moncler chiude con un +1,93% a 30,6 euro.
Sul titolo Ubs ha alzato il rating da neutral a buy, con target
price che passa da 39 a 36 euro. Male S.Ferragamo che perde lo
0,2%.
Contrastati i bancari: Ubi B. -2,04%, Banco Bpm -1,69%, Intesa
Sanpaolo -0,54%, Bper +0,3%, e Unicredit +0,78%.
Segno meno invece per Recordati -1,73%, Saipem -0,79% e Amplifon
-0,75%.
Sul resto del listino, flessione marcata per Tod's (-5,94% a
40,82 euro) dopo la pubblicazione di vendite preliminari
dell'intero esercizio 2018 che hanno mostrato un rallentamento
nell'ultimo trimestre. Ottima performance invece per Sias (+5,84% a
13,42 euro) su cui Mediobanca S. ha alzato il rating a outperform
mentre su Mediaset (+1,99%) ha abbassato la raccomandazione a
neutral da outperform
Sull'Aim Italia, in luce Clabo (+12,57%) dopo la conferma delle
anticipazioni sui risultati di bilancio 2018 con ricavi a 56
milioni di euro (+25% a/a) ed Ebitda a 6,2 milioni.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
January 24, 2019 11:57 ET (16:57 GMT)
Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Brembo NV (BIT:BRE)
Graphique Historique de l'Action
De Sept 2024 à Oct 2024
Brembo NV (BIT:BRE)
Graphique Historique de l'Action
De Oct 2023 à Oct 2024