Borsa: Europa rialza la testa con trimestrali Usa, Milano chiude a +0,73%
12 Janvier 2024 - 5:57PM
MF Dow Jones (Italian)
Prosegue rally greggio. Volano le utility
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 12 gen - Rialzano la
testa le Borse europee sul finale di una settimana che non ha visto
gli indici brillare, con la brutta sorpresa dei dati
sull'inflazione americana (diffusi alla vigilia) salita oltre le
attese. Nel giorno di avvio della stagione delle trimestrali negli
Usa (oggi i conti dei colossi bancari Wells Fargo, JPMorgan, Bank
of America e Citigroup)a spingere i listini del Vecchio Continente
è arrivato anche l'inatteso calo mensile dei prezzi alla produzione
Oltreoceano. Si tratta di un segnale positivo sull'inflazione, che
vede nelle valutazioni dei trader crescere ulteriormente le
probabilità di un imminente taglio dei tassi d'interesse da parte
della Fed: secondo il Cme FedWatch Tool, le possibilità di un primo
taglio dei tassi già a marzo sono aumentate al 77,7%, dal 63,9% di
ieri.
Così, chiudono in buon rialzo tutte le piazze europee, con il
Ftse Mib di Milano che si assesta in chiusura a +0,73%.
In Europa intanto la riduzione del costo del denaro non è
qualcosa di cui la Bce discuterà nel breve termine, come ha
ribadito il capo economista dell'istituto Philip Lane, mentre la
presidente Christine Lagarde, mantiene la linea che vede un
allentamento monetario solo quando l'inflazione sarà tornata
chiaramente all'obiettivo del 2%. Nel Vecchio Continente registrano
una buona performance tutti i comparti, ad eccezione delle auto
(con l'Euro Stoxx 600 di settore a -0,9%) che trascina al ribasso
sul listino milanese le quotazioni di Stellantis (-0,75%) e Pirelli
(-0,41%). Tra i titoli a maggiore capitalizzazione a Piazza Affari,
bril.lano le utility dopo le aste per l'assegnazione dei 4,5
milioni di clienti che devono uscire dal regime di maggior tutela
dell'energia elettrica: in prima fila Terna (+3,59%) e Hera
(+2,49%). Il rally del prezzo del petrolio continua a sostenere i
guadagni dei titoli oil sulla scorta dell'acuirsi delle tensioni in
Medio Oriente con i bombardamenti Usa ai ribelli Houthi in Yemen:
Saipem chiude a +2,77% e Eni a +1,55%, quando il Brent marzo
viaggia a 78,53 dollari al barile (+1,45%) e il Wti febbraio a 73
dollari (+1,4). Anche il gas torna a salire sulla piattaforma Ttf
di Amsterdam a circa 31,8 euro al megawattora (+3,19%). Sul
valutario, l'euro vale 1,09719 dollari (1,0944 dollari al closing
della vigilia) e 158,66 yen (159,90 ieri in chiusura).
Bla-
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